Il senso della rappresntanza oggi
Quando l’associazione Studenti Per Udu Padova è nata, si è collocata in uno spazio che aveva bisogno da tempo di essere rivitalizzato. Le rappresentanze studentesche nell’università nacquero sull’onda del Sessantotto, dove giocarono un ruolo fondamentale nel dimostrare che i figli di quella società avrebbero saputo esprimere in autonomia un pensiero e scegliere come costruire la propria vita. Abbiamo dimenticato troppo in fretta come prima di quella rivoluzione fossero i genitori e le condizioni economiche di partenza a determinare quasi incondizionatamente la condotta di vita dei figli. Oggi tutto questo ci sembra anacronistico: il mondo è cambiato. Ma la rappresentanza studentesca è uno spazio che ha bisogno di essere continuamente rimesso in discussione, ad ogni epoca, perché le domande del tempo cambiano e le istituzioni devono rinnovarsi.
Cosa significa oggi fare rappresentanza studentesca? Qual è il senso dell’associazionismo giovanile e studentesco all’università? Unirsi sotto un’unica idea di cambiamento: così esisterà la rete studentesca.
È in gioco la nostra “esistenza”. Certo, non la “vita” spicciola o minuta, per quella c’è sempre una soluzione immediata, concreta, banale: piccola economia di sacrifici uno sull’altro. Qui è l’esistenza della nostra generazione come soggettività capace di esprimere una visione del mondo e della società, capace di disegnare i contorni del mondo che andrà ad occupare tra qualche anno – questo è in gioco nel momento in cui decidiamo o non decidiamo di prender parte ad un progetto comune ed in cui chiediamo il senso del fare che ci unisce. Noi crediamo che soltanto la presa di coscienza, la rinnovata esistenza e il venir fuori dall’ombra della nostra generazione possa ridar vita a un paese incamminato sul tramonto, la cui crisi e declino, diciamolo senza indugi, sono dovuti all’assenza totale della controparte studentesca e giovanile nelle dinamiche di società. L’università per questo è purtroppo il più terribile specchietto per le allodole. Ancora convintɜ che il “pezzo di carta” onori al merito, siamo un po’ gettati un po’ persuasi che cinque anni (al minimo!) ci assicureranno una porzione dignitosa del mondo. Non è cosi. “Questione generazionale”, “gerontocrazia”, “ricambio”, “nuovo mondo e innovazione”, “competizione”, “immobilità sociale”: sono concetti che non abbiamo in bocca noi, ma i nostri “vecchi”. Noi cosa abbiamo da dire a riguardo? Non crederemo certo che un “vecchio” possa porre rimedio alla gerontocrazia (potere dei “vecchi”)? Mettersi assieme per prender finalmente la parola e dire cosa pensa la giovane generazione il cui futuro incombe ma tarda a delinearsi. Far dipendere l’esistenza della nostra generazione dalla capacità più ampia possibile che associazioni, gruppi e circoli la rappresentino, questo può essere il punto di partenza.
Studenti Per Udu Padova sintonizza su queste frequenze la sua mission. E se magari in tutta questa esperienza rimane un po’ di tempo per scoprire come l’associazionismo e la rappresentanza significhino, al di là di tutta la retorica “generazionale”, forse alcuni pochi momenti di contatto umano tra esseri umani bisognosi, ci ricorderemo, tra qualche anno, di quanto forte siano rimasti impressi i giorni in cui, iniziando ad essere grandi, entravamo finalmente, dopo anni d’attesa, nel mondo delle scelte.